I Simboli della fede nella tradizione patristica
Programma
1. Dai passaggi epistolari ed omiletici della letteratura proto-patristica ai primi nuclei dei simboli di fede come elementi centrali della catechesi battesimale nella Chiesa locale.
2. Tensione dialettica tra i simboli di fede delle Chiese e locali: verso la necessità di un Simbolo ecumenico.
3. L'apporto patristico alla formulazione del Credo niceno-costantinopolitano e alla sua affermazione come identità battesimale della Chiesa universale.
4. Ulteriori necessità di esplicazioni dogmatiche: la lezione patristica fino al Simbolo calcedonese.
5. Il "terremoto post-calcedonese" e i chiarimenti patristici fino al Simbolo duotelita.
6. Il ruolo di Roma nell'affermazione dei Simboli ecumenici.
Obiettivo
Il corso mira ad evidenziare come la tradizione patristica, attraverso idonee strategie comunicative nutrite sapientemente di, filosofia e retorica, abbia sostenuto la Chiesa universale nell'affermazione dei suoi pronunciamenti dogmatici principali (Trinità e cristologia). Attraverso la rassegna di alcune autori emergerà uno schema didattico, elementare ma sempre valido, in cui chiarezza della proposta (teologia) e tecniche di persuasione (scienze umane) sono chiamate a convivere per l'efficacia della ricaduta pastorale.
Avvertenze
Il corso si terrà con l'ausilio di strumenti informatici.
Bibliografia
J.N.D. KELLY, I simboli di fede nella Chiesa antica, Dehoniane, Bologna 2009 (I ed. 1987).
F. CARCIONE, «La recezione del Concilio di Calcedonia in Oriente tra V e VI secolo», in A. DUCAY A., Il Concilio di Calcedonia 1550 anni dopo, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2003, pp. 59-90.
F. CARCIONE, «Scuola di fede e forza pedagogica della parola nel Simbolo niceno-costantinopolitano», in B. STARNINO (cur.), Pedagogia e teologia della Parola, Mondostudio, Cassino 2014, pp. 73-126.
Altra bibliografia specifica verrà indicata durante il corso.