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Pastorale scolastica e pluralismo religioso

Docenti
  Mariangela Petricola
Istituto / Ciclo
Licenza (Licenza in Teologia dogmatica)
Anno accademico
2017/2018
Codice
2TP002
Anno di corso
1° Anno
Semestre
2
ECTS
3.0
Ore
24
Lingua in cui viene erogato il corso
Italiano
Modalità di erogazione del corso
Convenzionale
Tipologia di insegnamento
OBBLIGATORIO
Tipologia d'esame / Metodo di valutazione
Prova Orale
SCHEDA PUBBLICATA
Programma

Il corso introduce nella complessa analisi del rapporto tra comunicazione della fede, educazione e pluralismo religioso nella prospettiva di un’azione pastorale attenta ai nuovi scenari culturali della società contemporanea. Comprendere l’attuale configurazione con cui si declina l’esperienza spirituale significa, infatti, valutare alcune traiettorie di senso che incidono sulla potenzialità dell’annuncio del Vangelo, modificandone le strutture di plausibilità e di rilevanza. Occorre individuare alcune linee teologico-pastorali che sappiano dialogare con gli orizzonti della pluralità, per intercettarne le domande e i bisogni esistenziali. Di fronte al nuovo che il contesto postmoderno e postsecolare sta disegnando, il corso si propone di far comprendere a livello teologico il significato dell’attuale incontro tra le fedi; di elaborare gli obiettivi, le condizioni, i processi, i linguaggi specifici che consentono la realizzazione di buone prassi educative; di acquisire un quadro di criteri fondamentali per progettare itinerari di educazione alla fede cristiana nella prospettiva di una “Chiesa in uscita” e di una “Cultura dell’incontro”.

Tenendo presenti gli orientamenti dell’Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium, il percorso si articola nelle seguenti tematiche:

  1. Il pluralismo religioso nel contesto della postmodernità.
  2. Il cristianesimo tra le religioni. Prospettive per una teologia in dialogo.
  3. Evangelizzazione e interculturalità: per un cristianesimo nello spazio pubblico secolare.
  4. Le sfide educative per la Pastorale Scolastica.
  5. Temi e questioni per l’Insegnamento della Religione Cattolica nella scuola.
Obiettivo

Il corso si propone di far comprendere a livello teologico il significato dell’attuale incontro tra le fedi; di elaborare gli obiettivi, le condizioni, i processi, i linguaggi specifici che consentono la realizzazione di buone prassi educative; di acquisire un quadro di criteri fondamentali per progettare itinerari di educazione alla fede cristiana nella prospettiva di una “Chiesa in uscita” e di una “Cultura dell’incontro”.

Avvertenze

Particolare attenzione verrà data al ruolo dell'IRC nella promozione del dialogo tra chiesa e scuola.

Bibliografia

- DOTOLO C., Cristianesimo e interculturalità. Dialogo, ospitalità e ethos, Cittadella Editrice, Assisi 2011.
- DOTOLO C., Teologia e postcristianesimo. Un percorso interdisciplinare, BTC 181, Queriniana, Brescia 2017.
- M. DAL CORSO - B. SALVARANI, «Molte volte e in diversi modi». Manuale di dialogo interreligioso, Cittadella Editrice, Assisi 2016.
- VADEMECUM, Religioni, dialogo, integrazione, a cura del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione (Ministero dell’Interno, 2013).
- CROCIATA M. (a cura di), Teologia delle religioni la questione del metodo, Città Nuova, Roma-Palermo 2006.
- CONGREGAZIONE PER L'EDUCAZIONE CATTOLICA (a cura), Educazione interculturale e pluralismo religioso, Città del Vaticano, LEV 2009.
- CONGREGAZIONE PER L'EDUCAZIONE CATTOLICA, Educare al dialogo interculturale nella scuola cattolica, Libreria Editrice Vaticana, 2014.
- CONGREGAZIONE PER L'EDUCAZIONE CATTOLICA, Educare oggi e domani. Una passione che si rinnova (Instrumentum laboris), Città del Vaticano 2014.
- FRANCESCO, Esortazione apostolica Evangelii Gaudium sull’annuncio del vangelo nel mondo attuale, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2013.

Programma
  • Descrizione del corso
  • Contenuti del corso
Obiettivo
  • Obiettivi del corso e risultati di apprendimento attesi.
Avvertenze
  • Metodologie didattiche e attività di apprendimento previste
  • Prerequisiti
  • Calendario o programma del corso (scadenze previste)
  • Criteri disciplinari condivisi (presenza, puntualità, correttezza, ecc.)
  • Metodi e criteri di accertamento del profitto (distribuzione dei parametri di valutazione)
Bibliografia
  • Letture richieste e consigliate.